La dieta chetogenica nasce intorno agli anni ’20 del Novecento e venne messa a punto perché si notò che era funzionale per il trattamento dell’epilessia. Dopo esser stata messa all’oscuro dalla più famosa Dieta Mediterranea, negli ultimi anni sono stati messi in risalto i benefici di questo stile di vita alimentare.

La chetosi…

Questo protocollo alimentare sfrutta una reazione del nostro organismo che si chiama chetosi e si tratta di una normale azione fisiologica che avviene quando il nostro organismo si trova in situazioni di bassa disponibilità di glucosio. Il nostro organismo, in mancanza di glucosio, andrà ad ossidare i grassi corporei per produrre chetoni che sostituiranno gli zuccheri nelle sue normali funzioni energetiche.

Cosa prevede la dieta chetogenica?

Innanzitutto ci tengo a sottolineare che questa tipologia di alimentazione non è assolutamente iperproteica, infatti l’introduzione di proteine con questo regime alimentare rispetta il fabbisogno proteico dell’organismo senza dover inserire maggiori quantità di proteine. L’introduzione dei carboidrati è totalmente vietata, eccezion fatta per quelli naturalmente presenti all’interno delle verdure. Tutto ciò che non viene introdotto con i carboidrati, verrà compensato con i grassi che dovranno essere buoni per tanto di tipo insaturi e polinsaturi.

Quali sono gli effetti della chetosi?

  • Si avrà un sorprendente calo dell’appettito. Infatti, nonostante si stia mangiando relativamente poco si ha poca fame.
  • Un incremento dell’energia dovuta alla maggior efficienza del nostro organismo a produrne da fonti diverse rispetto ai glucidi. Alle volte questo eccesso di energia può dare delle difficoltà ad addormentarsi.

A chi è indicata la dieta chetogenica?

  • Per il trattamento di pazienti obesi più o meno gravi;
  • Nel trattamento pazienti con disturbi neurologici quali epilessie e per prevenzione in soggetti predisposti al morbo di Parkinson e Alzehimer;
  • Se si vuole migliorare il quadro clinico di pazienti con sindrome metabolica, iperglicemia, insulino resistenza, ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia;
  • In caso di endometriosi e sindrome dell’ovaio policistico;
Ambulatorio di Pescia (Pistoia), io e una paziente dopo 23 giorni di chetogenica

Quando invece è controindicata?

  • In gravidanza e allattamento;
  • Nel diabete di tipo 1;
  • Nell’insufficienza renale;
  • in caso di insufficienza epatica;
  • Nei casi di infarti miocardici recenti;
  • Se vi sono disturbi del comportamento alimentare;
  • In situazioni di alterato metabolismo dei lipidi;
  • Nei casi di alcolismo.

La dieta chetogenica, sebbene prevede l’eliminazione completa dei carboidrati è un regime alimentare da ciclizzare nel tempo. Sconsiglio totalmente il “fai da te”, ma di farsi seguire da un professionista abilitato ovvero da un Biologo Nutrizionista iscritto all’albo dei biologi, da un medico dietologo iscrittto all’albo dei medici o da un dietista iscritto all’albo dei dietisti.

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