“Sindrome dell’intestino irritabile”

La sindrome dell’intestino irritabile (IBS) è una condizione  comune e debilitante che colpisce circa il 10% della popolazione e il target principale sono le donne di età compresa tra i 20 e i 50 anni. La sintomatologia prevede dolori addominali, alterata frequenza di evacuazioni e consistenza delle feci, passaggio di muco e gonfiore addominale.

“Fattori scatenanti”

La Sindrome dell’Intestino Irritabile (IBS) ha molteplici cause e in ogni individuo non si riconosce un singolo fattore scatenante. Fra le principali motivazioni vi sono fattori psico-sociali legati allo stress. Infatti, una vita frenetica e molto stressante può essere una delle cause dell’Intestino irritabile.

Secondo una review di alcuni ricercatori dell’Università di Pisa nel 60% dei casi il cibo è il fattore scatenante dei sintomi dell’IBS e hanno un grosso impatto sulla qualità della vita del paziente. 

“I FODMAP”

Nel 1959, l’ipolatassia (intolleranza al lattosio) è stato il primo disturbo segnalato causato da un ridotto assorbimento degli zuccheri. Da allora, molti altri zuccheri sono stati analizzati come causa di sintomi gastro-intestinali. Negli ultimi anni, vi è stato un grosso interesse per un ampia classe di alimenti raggruppati sotto l’acronimo di FODMAP, che sta per Oligo-Di-Mono saccaridi fermentiscibili e polioli. I FODMAP sono un classe di piccoli carboidrati non digeribili che sono scarsamente assorbiti dall’intestino tenue e per tali ragioni potrebbero essere dei potenziali fattori scatenanti dei sintomi dell’IBS. I FODMAP si trovano in diverse tipologie di alimenti e tra questi si annoverano vegetali, latticini e miele e dolcificanti in primis.

“La Dieta Low Fodmap”

Recentemente, però, un team di studiosi della Monash University in Australia è riuscito  ad elaborare un approccio efficace per la gestione dei sintomi nei pazienti con IBS: la dieta Low FODMAP. In buona sostanza la dieta consiste nell’eliminare per un periodo i fodmap in modo tale che l’organismo riduca in maniera consistente il contenuto di queste sostanze nell’organismo. Dopo di che, mediante l’utilizzo di un’apposita challenge, tutti gli alimenti saranno reintrodotti in maniera tale che una persona possa prendere coscienza di quali siano le classi di fodmap scatenanti le sintomatologie gastrointestinali  in modo graduarne l’uso e migliorare la propria qualità della vita.

“Risultati”

Sebbene la dieta LOW FODMAP non sia la panacea di tutti i disordini intestinali, molte review di banche dati scientifiche evidenziano come i risultati di una dieta low in FODMAP siano strepitosi. Molti pazienti riducono la sintomatologie gastrointestinali nell’arco di poco tempo migliorando le evacuazioni, riducendo le diarree e riducendo in maniera drastica il gonfiore e i dolori intestinali. Ad ogni modo, le diete low in FODMAP dovranno essere redatte da Nutrizionisti professionisti e sostenute per il periodo indicato dal professionista di settore.

 

Per maggiori approfondimenti e se anche tu soffri di intestino irritabile e vuoi migliorare la tua condizione di benessere puoi contattarmi al 3462209120 e venire a farmi visita in uno dei tre ambulatori in cui ricevo (Torre del Lago Puccini, Montemurlo e Pescia)

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